Tai Chi

In spiaggia, non solo castelli di sabbia

Santa Caterina di Pittinuri
In spiaggia stiamo a contatto con l’aria, il calore del sole e la freschezza dell’acqua, senza il filtro degli abiti e delle scarpe. Riviviamo una sorta di déjà vu del Paradiso Terrestre.
E poi la sabbia: un infinito parco giochi a due consistenze. Possiamo far scorrere tra le dita la sabbia calda, liscia oppure modellare quella umida, densa del bagno-asciuga.
È interessante Il bagno-asciuga perché restituisce un’immagine fedele di chi lo attraversa.
Quando appoggiamo tutto il nostro peso sulla pianta dei piedi, senza prestare attenzione, lasciamo un’impronta indistinta, piatta.
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Foto di Eugenio Foiadelli
Quando, invece, abbiamo cura di mettere il peso sul laterale esterno dei piedi, lasciamo un’impronta che rispetta il pieno e il vuoto nel movimento. L’appoggio va effettuato senza esagerare, per evitare forzature alle caviglie.
Foto di Eugenio Foiadelli
Il Qi Gong e Tai Chi della Scuola Itcca Italia aiutano, passo dopo passo, a trovare e mantenere una via in cui muoversi in modo naturale.

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