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minestra di rape

Con Cristina Insaghi e sua figlia Valeria Pincini abbiamo scritto un libro, s’intitola Verso La Tolleranza ed uscira’ tra poco, nel mese di marzo, edito da Malvarosa Edizioni.
Il cibo diventa l’oggetto di una conversazione tra madre e figlia: le protagoniste della storia, raccontando la loro personale esperienza. Le intolleranze diagnosticate ad una bambina diventano l’inizio di una trasformazione delle abitudini alimentari di tutta la famiglia. Le protagoniste crescono, superano le intolleranze alimentari elaborando ricette semplici e raggiungono così la certezza di non essere ammalate.

Un percorso di vita che viene raccontato ricordando momenti importanti non solo del rapporto madre-figlia, ma anche del rapporto tra Valeria, scopertasi intollerante, e il mondo (la scuola, gli amici, il fidanzatino …). Le emozioni di oggi e i ricordi di ieri si intrecciano con le 111 ricette che un tempo erano esperimenti culinari, ma che oggi sono diventate piatti fondamentali di un’alimentazione diversa che accomuna tante persone che, per necessità o anche per scelta, amano mangiare con attenzione e consapevolezza.

A chi interessa, è possibile prenotare la propria copia di Verso la Tolleranza scrivendo a info@malvarosaedizioni.it.

La ricetta che segue è un regalo di Cristina che troverete nel libro.
Le rape rotonde, bianco verdastre con il loro bel ciuffo lungo riempiono la cassetta del mercato. Costano poco e sono un vero toccasana per il gelido inverno. Le rape sono radici rivitalizzanti, sono diuretiche e ottime per tosse, mal di gola e bronchite. Ci siamo dimenticati delle rape che appartenevano alla cucina povera di tanti anni fa. A molti sono sconosciute, eppure fanno parte della tradizione Italiana. La minestra è facile e veloce da preparare.


Tempo occorrente: 30 minuti
Ingredienti per 4 persone:
1kg. di rape
1lt. di acqua
sale
maggiorana una manciata
pepe nero
olio d’oliva extravergine

Sbucciare le rape, lavarle e affettarle.
In una pentola versare l’acqua, salare, e aggiungere le rape.
Coprire e lasciar cuocere abbassando la fiamma quando comincia a bollire. Appena le rape sono morbide, togliere dal fuoco e passare al mixer. Rimettere la pentola a fuoco basso aggiungere la maggiorana, il pepe nero e l’ olio d’oliva extravergine. Mescolare.
Servire calda. E’ buona anche con l’aggiunta di crostini al farro o farro soffiato al naturale.

Tranquilli, questo è l’ultimo di libro sulle intolleranze alimentari: siam guariti tutti.

8 pensieri riguardo “minestra di rape

  • maria luisa paternò

    bellissima idea scrivere un libro a più mani sulle intolleranze, mi riservo di leggerlo, un percorso sicuramente terapeutico ed affettivo tra madre e figlia.
    grazie per la ricetta della minestra di rape…..

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  • veramente interessante sia la ricetta che il rapporto madre figlia in questa occasione

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  • Scrivere questo libro è stata una bella esperienza di condivisione.
    La cucina è quel posto dove è più facile scambiarsi emozioni e sentimenti.
    Nel ricordo dei sapori, il trascorrere degli anni: la bambina che diventa donna.
    La consiglio a ogni mamma!

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  • un grande in bocca al lupo e un abbraccio forte forte! :*

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  • me lo leggero d’un fiato!!
    ho scoperto di essere diventato intollerante a tutto ciò che deriva dalla mucca….non ne sono così infelice, anzi 😉
    buona occasione per cercare di cambiare abitudini alimentari, visto che la giovinezza avanza inesorabilmente 😀

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  • Grazie per la segnalazione del libro e la ricetta! C’ è bisogno di consapevolezza!

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  • DICE CHE:

    La rapa è una crucifera, che come i cavoli apporta sostanze solforate al nostro organismo, e aiuta a ripristinare il nostro sistema antiossidante a base di glutatione che ci difende dai radicali liberi: madre natura non ci dà niente di meglio per affrontare la stagione fredda di queste odorose ma golose verdure.

    Riso e rape è un salutarissimo cavallo di battaglia tra le zuppe dell’inverno (ormai passato). Ma… IRENEEEE…. le rape NON SI PELANO ! Vanno dritte in pentola, come terra le ha fatte, giusto una lavata e poi via radice e verdume. Le preferisco viola, più saporite, oggi che ci sono solo rape insapori sul mercato (saranno cinesi anche loro?). 🙂

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